“Il nome della rosa” – UMBERTO ECO
Introduzione
Aneddoti personali
Recensione
Umberto Eco (Alessandria, 5 gennaio 1932 – Milano, 19 febbraio 2016[1][2]) è stato un semiologo, filosofo, scrittore, traduttore, bibliofilo e medievista italiano.
Saggista e intellettuale, ha scritto numerosi saggi di semiotica, estetica medievale, linguistica e filosofia, oltre a romanzi di successo. Nel 1971 è stato tra gli ispiratori del primo corso del DAMS all’Università di Bologna.[3][4]
Sempre nello stesso ateneo, negli anni Ottanta ha promosso l’attivazione del corso di laurea in Scienze della comunicazione,[5] già attivo in altre sedi. Nel 1988 ha fondato il Dipartimento della Comunicazione dell’Università di San Marino.
Dal 2008 era professore emerito e presidente della Scuola Superiore di Studi Umanistici dell’Università di Bologna.[6] Dal 12 novembre 2010 Umberto Eco era socio dell’Accademia dei Lincei, per la classe di Scienze Morali, Storiche e Filosofiche.[7]
Tra i suoi romanzi più famosi figura Il nome della rosa vincitore del Premio Strega e tradotto in più di 40 lingue, che è divenuto un bestseller internazionale avendo venduto oltre 50 milioni di copie in tutto il mondo; da quest’opera sono stati tratti un film, una serie televisiva[8] e un fumetto.[9]