“Il nome della rosa” – UMBERTO ECO

“Il nome della rosa” – UMBERTO ECO

Il romanzo di Umberto ECO, “Il nome della rosa”, noto anche come “La Liturgia delle ore” in altre traduzioni, ha come personaggi principali l’ex inquisitore Guglielmo da Baskerville ed il novizio benedittino, Adso da Melk, i quali devono dipanare sette misteriosi delitti in sette giorni, in un’abbazia dell’alta Italia.

Introduzione

Aneddoti personali

Recensione

Umberto Eco (Alessandria, 5 gennaio 1932Milano, 19 febbraio 2016[1][2]) è stato un semiologo, filosofo, scrittore, traduttore, bibliofilo e medievista italiano.

Autografo di Eco apposto all’edizione tedesca di Arte e bellezza nell’estetica medievale.

Saggista e intellettuale, ha scritto numerosi saggi di semiotica, estetica medievale, linguistica e filosofia, oltre a romanzi di successo. Nel 1971 è stato tra gli ispiratori del primo corso del DAMS all’Università di Bologna.[3][4]

Sempre nello stesso ateneo, negli anni Ottanta ha promosso l’attivazione del corso di laurea in Scienze della comunicazione,[5] già attivo in altre sedi. Nel 1988 ha fondato il Dipartimento della Comunicazione dell’Università di San Marino.

Dal 2008 era professore emerito e presidente della Scuola Superiore di Studi Umanistici dell’Università di Bologna.[6] Dal 12 novembre 2010 Umberto Eco era socio dell’Accademia dei Lincei, per la classe di Scienze Morali, Storiche e Filosofiche.[7]

Tra i suoi romanzi più famosi figura Il nome della rosa vincitore del Premio Strega e tradotto in più di 40 lingue, che è divenuto un bestseller internazionale avendo venduto oltre 50 milioni di copie in tutto il mondo; da quest’opera sono stati tratti un film, una serie televisiva[8] e un fumetto.[9]

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