Il silenzio dell’innocenza – SOMALY MAM

IL SILENZIO DELL’INNOCENZA – La battaglia di una > contro lo sfuttamento sessuale di donne e bambine – Somaly Mam

Introduzione

Traduzione: Susanna Sinigaglia. Copyright 2005 Editions Anne Carrière

Copyright 2006 Casa Editrice Corbaccio s.r.l., Milano.

Aneddoti personali

Recensione

Citato dalla presentazione del libro “Le Silance de l’innocence ” di Somaly Mam:

<<Somaly Mam nel 1998 è stata insegnita del Premio Principe delle Asturie per la cooperazione internazionale su segnalazione di Emma Bonino, sua grande sostenitrice. Candidata al Premio Nobel per la Pace dalla regina di Spagna; da anni le televisioni e la stampa di tutto il mondo si occupano di lei. Ma in Italia Somaly Mam è diventata un personaggio pubblico soprattutto con le Olimpiadi invernali di Torino quando, il 17 febbraio 2006 ha portato la bandiera olimpica assieme ad altre sette grandi donne come la keniota Wanagi Maathai Kenya (Nobel per la Pace 2004), la scrittrice cilena Isabel Allende e l’ambasciatrice dell’UNICEF Susan Sarandon.>>

“IL SILENZIO DELL’INNOCENZA” – La battaglia di una <<sopravissuta>> contro lo sfruttamento sessuale di donne e bambine,

è una lettura sconsigliata ai piccoli, ma essenziale per gli adulti. La realtà tremenda descritta dalla signora Somaly Mam non è esagerata dall’autrice, casomai e solo una piccola parte di una piovra che stende il dominio in tutto il mondo.

In questo libro, Somaly Mam descrive in parole chiare la sua infanzia da vittima della soddisfazione sessuale da parte di tanti di quelli che guadagnano soldi e piacere nel usare BAMBINE come oggetti di piacere, oggetti a volte usati fino allo stremo e poi abbandonate e poi riutilizzate…

Somaly Mam è riuscita a <<sopravvivere>>, e questo è considerato in grande parte un insulto per le madri che vendono le loro figlie ragazzine, un insulto per chi le usa nei bordelli e…per chi le padroneggia. I lettori del libro “Il silenzio dell’innocenza” è consigliatissimo a tutti, specialmente a coloro che vivono in una “nube rosea”. Un libro scritto con tanto coraggio, perché rompe la regola del silenzio, della collaborazione per trasformare delle bambine in relitti umani, che persone grotteschi consumano con vorace delizia.

La signora Somaly Mam ha fondato una rete di aiuto per strappare le bambine dai bordelli, di educarle al rispetto verso loro stesse, perché sono vittime, e a provvedere per le bambine la formazione professionale desiderata da loro e ricercata sul campo del lavoro onesto. Bambine che muoiono a causa delle violenze sessuali (orgie), a causa di torture e di droga che “le fanno accettare” cose che nemmeno l’inferno inventa. Ammalate e spesso morte a causa anche di STD e AIDS, la sofferenza, gli incubi che vivono le bambine faccia tremare le coscienze, sia dei colpevoli, sia degli ignari.

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Citazioni

“Non bisogna cercare di conoscere il passato” (Somaly Mam)

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